Giampietro da Sesto, Servo di Dio

Dopo aver insegnato nel seminario di Lovere, chiede ai superiori di poter essere missionario in Brasile. La sua richiesta viene accolta e il 3 dicembre raggiunge São Luis nello stato del Maranhão. Nei primi anni di vita missionaria è superiore nel convento del Carmine di São Luis e a Canindé nello stato del Cearà. Dopo il massacro di Alto Alegre del 13 marzo 1901, nel quale vengono uccisi 4 suoi confratelli, 7 suore cappuccine della beata Francesca Rubatto e sterminata tutta la cristianità del luogo, egli assume la responsabilità di tutta la missione per un intero decennio: prima come superiore regolare temporaneo dal 1901 al 1906; poi, dopo la rielezione, dal 1906 al 1909, e infine dal 13 luglio 1912 fino alla morte. Tra le opere con cui egli promuove il riassetto della missione e la ripresa del ministero missionario (predicazioni, missioni ambulanti, cura parrocchiale, scuole, collegi e ospedali) si inserisce la provvidenziale istituzione al Prata (Parà) delle suore Terziarie Cappuccine di San Francesco d’Assisi di Brasilia. Nel 1898, mentre è superiore a São Luis, restaura la chiesa del Carmelo e, nel periodo in cui è a capo della missione, costruisce i conventi di Fortaleza (Cearà) e di Belém (Parà). Muore a Fortaleza (Cearà, Brasile) il 5 dicembre 1913.

Introdotta la causa, il 20 ottobre 1997, la Congregazione ha dato il Nulla Osta per l’inizio del Processo a Fortaleza (Brasile). Nel 2004 si è conclusa l’Indagine diocesana sulla vita, virtù e fama di santità. Il 4 ottobre 2004 sono stati depositati gli Atti dell’Indagine in Cancelleria della Congregazione. Il 29 aprile 2005 è stato emesso il Decreto di Validità giuridica degli Atti e il 2 dicembre 2005 è stato nominato il Relatore. Si sta lavorando per la stesura della Positio super Virtutibus.
Attualmente padre Giampietro è Servo di Dio.